Una nuova direttiva dell”Unione Europea introduce specifiche sanzioni contro i datori di lavoro che impiegano immigrati irregolari, l’art. 15 di tale direttiva, citato nella circolare n. 27, dice testualmente : “Gli Stati membri garantiscono che ogni anno almeno il 10% delle imprese stabilite sul loro territorio siano oggetto di ispezioni ai fini del controllo dell’impiego di cittadini di paesi terzi in posizione irregolare.”
Al fine di recepire tale direttiva l’INPS ha steso la circolare 27 del 25 febbraio 2009 nella quale si individua un nuovo settore d’intervento le “Aziende Etniche” !!!!termine coniato dall’INPS stessa e non presente nella direttiva europea.
Si, non avete capito male: Aziende Etniche, che la circolare mette al primo posto tra le aeree da controllare così dicendo “Nel 2009 dovrà essere privilegiata l’azione di vigilanza nei confronti delle realtà economiche gestite da minoranze etniche o organizzate con l’impiego di lavoratori appartenenti alle citate minoranze, operanti spesso, al di fuori di qualunque regolamentazione di carattere lavoristico, previdenziale e fiscale e che realizzano non di rado vere e proprie forme di sfruttamento della manodopera impegnata”
Quindi facendo un equazione, ormai diffusa nel nostro paese, straniero=delinquente l’INPS dimostra il carattere sempre più razzista non solo della società ma anche delle istituzioni italiane.
La circolare continua dicendo “Ma soprattutto l’evoluzione multietnica che la nostra società ha assunto negli ultimi anni ha profondamente modificato il tessuto produttivo di molte realtà locali ed ha influito sulla caratterizzazione del “sommerso”, tenuto conto anche che alcune comunità sono state capaci di sviluppare un’attività produttiva estremamente competitiva e non di rado totalmente sommersa”.
Come se tutti noi non sapessimo quanto il lavoro nero è diffuso tra i nostri imprenditori e padroncini vari, tra chi assume a “stagione”, nel settore edile.